Stage pro: ecco il bilancio del team manager Scarpa

Si è concluso al Circolo Royal Park-I Roveri di Torino lo stage della nazionale professionisti maschile e femminile. Quattro giorni di lavoro tecnico ed atletico, con un occhio attento anche agli aspetti mentali del gioco. Abbiamo chiesto al team manager Massimo Scarpa un parere su tutti i nazionali. Eccolo:



LA SQUADRA SULL'EUROPEAN TOUR

Francesco Molinari - "Campione del mondo 2009 in coppia con Edoardo. Se si vuole proprio trovare un difetto si può dire che il putt non è all’altezza del resto del gioco. Il più grosso pregio è la freddezza nei momenti cruciali. La Ryder è alla sua portata"

Francesco ed Edoardo Molinari

Edoardo Molinari - "Ha migliorato molto la tecnica di swing nell’ultimo anno e il salto di qualità è stato impressionante. Lui dice di no ma con il putt riesce ad essere micidiale e questo è il motivo che lo rende un po’ più vincente di Francesco. Anche per lui la Ryder è più di un sogno".

Lorenzo Gagli - "Puro talento. Gli manca un po’ di cattiveria sportiva che lo aiuterebbe a giocare stabilmente ad alti livelli sul Tour Europeo. Da tee a green non ha nulla da invidiare ai primi 50 al mondo".


LA SQUADRA SUL CHALLENGE TOUR

Federico Colombo - "Potenza impressionante e giusta grinta in gara. Deve ancora migliorare il gioco corto ma punta a tornare sul Tour maggiore già dal prossimo anno".

Federico Colombo

Andrea Perrino - "E’ reduce da un anno che l'ha visto dominare l’Alps Tour. Sul Challenge le cose si fanno più difficili ma è sicuramente pronto a fare un ulteriore salto di qualità. Ragazzo molto maturo e vero professionista".

Andrea Perrino

Gregory Molteni - "Giocatore che fa della regolarità il suo punto di forza. Caratterialmente può migliorare ma negli ultimi anni ha fatto buoni progressi. Il putt lo fa spesso soffrire".

Stefano Reale - "Grande potenziale. Ha tutti i colpi in sacca e la sua classifica attuale non gli rende onore. Quando è in forma può competere ad altissimi livelli e finire nei primi 45 è un obiettivo più che raggiungibile".

Andrea Zanini - "In allenamento è sempre tra i più forti ma poi in gara fa fatica a ripetersi. Con la giusta convinzione non avrà problemi a finire negli 80 del Challenge alla fine dell’anno".

Alessio Bruschi - "Non riesce a ritrovare la forma di un paio di anni fa che lo aveva portato a ridosso del Tour. Ha voglia di lavorare e non è uno che demorde facilmente. Deve risolvere qualche problema sul gioco corto".

LA SQUADRA SULL'ALPS TOUR

Marco Guerisoli - "Quando ingrana fa dei giri abbondantemente sotto il par e più di qualche volta e’ tornato in club house con dei 63. Non ha ancora vinto ma è questione di tempo. Il drive è il suo colpo migliore. Il passaggio sul Challenge è ampiamente alla sua portata".

Matteo Delpodio - "Da amateur “castigava” i frateli Molinari e sono sicuro che presto li raggiungerà sul Tour Maggiore ma deve avere ancora un po’ di pazienza. La sua dedizione al lavoro è da prendere ad esempio. L’Alps è un circuito che gli sta stretto, anzi strettissimo!"

Simone Brizzolari - "E’ in continua crescita ed in costante miglioramento. Se migliora sul gioco corto può tranquillamente aspirare ad un posto tra i primi 5 in classifica generale.Ha un ottimo putt".

Michele Zanini - "Giovane talento che ricorda tanto Constantino Rocca ai primi tempi. Putt e gioco corto da migliorare ma la qualità è buona".

Giacomo Tonelli - "Stiamo tentando di migliorare il putt che è l’unico suo tallone di Achille. E’ giovane e non deve avere fretta di stupire".

Kim Joon - "Neo professionista all’esordio sull’Alps Tour. Grande qualità di gioco, serve solo un po’ di ambientamento. Non ha particolari punti deboli anche se il gioco corto va tenuto sotto controllo".

Nicolò Ravano - "Anche lui neo pro. Ha un drive impressionante e una qualità di colpo da top player. Deve lavorare sul gioco corto e non avere fretta di imporsi trai pro".

Andrea Signor - "Esce da un infortunio all’anca e da un anno di stop. Fisicamente adesso è pronto ed è ritornato ad allenarsi intensamente. Nel 2008 ha vinto un torneo e saper vincere è sempre una bella cosa".


LA NAZIONALE FEMMINILE

Giulia Sergas - "E’ stabile sul Tour Americano da quasi 10 anni. Ha un gioco corto ancora non sufficiente per rimanere tra le primissime ma in netto miglioramento. Si allena con la massima attenzione e professionalità".

Diana Luna - "Nel 2009 ha vinto 2 tornei e partecipato alla Solheim Cup (Europa- Stati Uniti). Non ha particolari punti deboli e fa del gioco corto il suo punto di forza".

Diana Luna

Veronica Zorzi - "Dopo un paio di anni ad altissimo livello ha avuto un piccolo cedimento ma con la sua qualita’ puo’ regalarci grandi sucessi. In passato non ha dimostrato grande freddezza nei momenti importanti ma sta lavorando bene e riconquistando la fiducia necessaria".

Federica Piovano - "Arriva da un anno decisamente no ma sta recuperando la forma migliore.Ha fatto un grosso progresso tecnico negli ultimi mesi e punta a finire tra le prime 30 in classifica generale. Ha la giusta grinta e voglia di vincere".

Anna Rossi - "Ha riconquistato la possibilita’ di giocare sul LET grazie a 2 splendide vittorie in Svezia lo scorso anno. Da dilettante ha vinto il British Ladies ed era tra le primissime al mondo. E’ l’anno buono!".

Margherita Rigon - "Tecnicamente è quasi impeccabile. Le manca un po’ di convinzione nei propri mezzi ma è sulla strada giusta".

Vittoria Valvassori - "Non ha la Carta per giocare il Let e dovra’ accontentarsi dei circuiti minori in Spagna, Francia e Svezia. Sta migliorando molto tecnicamente e un anno di esperienza le sarà sicuramente utile".

Matia Mafiuletti - "Anche lei deve farsi valere sui circuiti minori. Ha grande volontà e passione che la stanno aiutando a crescere in fretta".

a cura di Claudio Bagni
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